Ritornano i voucher o almeno dei cugini stretti dei già conosciuti voucher. La Manovra correttiva 2017 da la possibilità ai datori di lavoro, siano essi imprese o famiglie, di formalizzare prestazioni lavorative flessibili con un nuovo strumento: le prestazioni occasionali. Va detto subito che l’operatività del nuovo contratto è rinviata alle norme di attuazione così come alla predisposizione, da parte dell’INPS della necessaria piattaforma informatica di comunicazione. Ma vediamo quali sono i caratteri salienti delle nuove prestazioni di lavoro occasionale:
Chi può utilizzare le prestazioni occasionali?
• Persone fisiche, non nell’esercizio di attività professionale o d’impresa ma per attività quali: piccoli lavori domestici, assistenza domiciliare a bambini e anziani, o, ancora, attività di insegnamento privato;
• Imprese o utilizzatori con alle dipendenze fino a 5 lavoratori subordinati a tempo indeterminato, salvo i settori esclusi (vedi in seguito);
• Imprese agricole, solo nel caso di prestatori pensionati o giovani con meno di 25 anni (iscritti ad un ciclo di studi), disoccupati o percettori di prestazioni integrative, di reddito di inclusione (REI) o di altre prestazioni di sostegno al reddito;
• Amministrazioni pubbliche nei casi previsti dalla legge.
Chi non può utilizzare le prestazioni occasionali?
• Imprese o utilizzatori con alle proprie dipendenze più di 5 lavoratori;
• Imprese agricole, nei casi non previsti (vedi sopra);
• Imprese edili e dei settori affini, quelle esercenti attività di escavazione o del settore lapideo e quelle del settore miniere, cave o torbiere;
• nell’ambito dell’esecuzione di appalti di opere o servizi.
Limiti all’utilizzo
Tali prestazioni possono dare luogo, nel corso di un anno civile (dal 1°gennaio al 31 dicembre) a compensi non superiori:
• a 5.000 euro per ciascun prestatore, con riferimento alla totalità degli utilizzatori;
• a 5.000 euro per ciascun utilizzatore, con riferimento alla totalità dei prestatori;
• a 2.500 euro per le prestazioni complessivamente rese da ogni prestatore a favore del medesimo utilizzatore.
Le prestazioni occasionali saranno attivabili mediante apposita piattaforma informatica gestita dall’INPS, alla quale devono registrarsi sia gli utilizzatori che i prestatori di lavoro. Le persone fisiche acquisiranno un libretto nominativo prefinanziato (“Libretto Famiglia”), con il quale potranno compensare le prestazioni, che avranno un valore orario pari a 10 euro, ai quali andranno aggiunte le quote contributive e assistenziali (valore lordo orario di 12 euro).
Entro il terzo giorno del mese successivo a quello di svolgimento della prestazione, la persona fisica comunicherà all’INPS i dati riepilogativi della prestazione svolta.
Gli altri utilizzatori (imprese, professionisti, enti) dovranno stipulare con il prestatore un contratto di prestazione occasionale e comunicare, almeno 1 ora prima dell’inizio della prestazione: dati anagrafici del prestatore, oggetto, luogo di svolgimento, data e ora di inizio e fine. Per tali utilizzatori, il valore orario delle prestazioni è di 9 euro, cui aggiungere le quote contributive e assistenziali (valore lordo orario di 12,375 euro), ed è prevista una durata minima di 4 ore .